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Giulietta | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
2016-02-16 16:16:32 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Domenica 14 febbraio 2016 ho partecipato alla mia prima mezza maratona, il giorno di San Valentino quale posto migliore per correre se non Verona, la città dell’amore.
Ore 10.00 parto sotto la pioggia che non mi abbandona per tutta la gara. Mi ritrovo a correre con altre 8000 persone, l’emozione è forte. Trascinata dal fiume di atleti parto un po’ troppo veloce e infatti accuso la fatica sul finale. Gli ultimi 5 km sembrano infiniti, ma quando taglio il traguardo e vedo mio marito con la mia bambina che mi aspettano sono felice. Ce l’ho fatta!
Bello il percorso tutto pianeggiante e suggestivo il passaggio in mezzo all ’Arena di Verona, anche se sarebbe stato più emozionante se avessero consentito al pubblico di entrare gratuitamente per tifare gli atleti. A proposito di tifo ho trovato la gente un po’ spenta, mi aspettavo più entusiasmo, ma forse la pioggia ha un po’ raffreddato gli animi.
Niente da eccepire sull’ organizzazione in grado di soddisfare le esigenze di oltre 8000 persone tra atleti e accompagnatori.
Sono tornata a casa stanca, ma soddisfatta, con la mia medaglia al collo e un pensiero per il prossimo anno.
By Francesca
Mauro ha fatto il suo personale sulla mezza e tutti gli altri si sono comportati ottimamente.
By Pino
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